CHI PAGA IL VITALIZIO AI TERRORISTI? TU!
Mentre Israele 🇮🇱 risponde alla brutalità dei terroristi che governano la Striscia di Gaza, ci dimentichiamo di chi, e come, governa altrove la Palestina.
Che usa i soldi, anche i vostri, per stipendiare degli assassini!
Un thread 🧵
A West Bank governa l'Autorità Nazionale Palestinese.
Il Presidente, Mahmoud Abbas (مَحْمُود عَبَّاس) è stato eletto nel 2005 per un mandato quadriennale, che dura da 18 anni (sic!)
Ha in mano un bilancio da 4 MLD di 💵
1/4 di questi soldi 💰 viene da EU 🇪🇺 e USA 🇺🇸
Del bilancio complessivo dell'ANP circa 300 milioni di dollari vengono spesi per stipendiare le persone che sono state arrestate per aver commesso "crimini contro l'occupazione" 🔪🩸 che ovviamente prevedono anche l'omicidio di cittadini israeliani e le loro famiglie.
Una cifra che supera il 30% del totale degli aiuti stranieri alla "Palestina" e della quale si parla troppo poco.
Ma esistono leggi che parlano chiaro e tabelle precise delle "ricompense" elargite ai terroristi palestinesi definiti - ça va sans dire - "martiri".
Quali leggi? La n. 14 e n. 19 del 2004 e la legge n. 1 del 2013.
Queste stabiliscono che i combattenti sono «parte integrante del tessuto della società arabo-palestinese» e che devono essere garantiti «i diritti finanziari del prigioniero e della sua famiglia».
Vengono garantite:
- indennità mensile durante la detenzione;
- per i familiari esenzioni dei pagamenti per istruzione e sanità;
- diritto a un impiego in una istituzione dell'ANP al momento del rilascio;
- diritto a un grado più elevato sul lavoro e a uno stipendio più alto.
Un salario mensile basato sulla lunghezza della detenzione che va dai 400 dollari/mese, fino a tre anni di condanna per raggiungere i 1700 dollari quando la condanna raggiunge i 15 anni.
Sono oltre 2800 i dollari mensili per chi sconta condanne fino a 30 anni.
È anche previsto un assegno al termine della detenzione: cinque anni di carcere, ma meno di 8 significa maturare il diritto a 3500 dollari.
Sono 10mila dollari, invece, per avere passato in carcere 18 anni, ma meno di 21.
Nel 2016, Ibrahim Osama Alan e un altro palestinese entrarono nella comunità ebraica di Beit Horon (בֵּית חוֹרוֹן), dove accoltellarono due donne. Una perse la vita si chiamava Shlomit Krigman e aveva 23 anni.
Il giorno successivo, l'organizzazione Fatah pubblicò questo poster di celebrazione per il "coraggioso martire Shahid".
In nome di "Allah il misericordioso e benefico" la famiglia riceve un assegno vitalizio come premio.
In seguito alle pressioni internazionali l'ANP ha annunciato nel 2014 la chiusura del Ministero per gli affari dei Prigionieri. Ma nello stesso momento nasce una struttura analoga in seno all'OLP l'organizzazione per la liberazione della Palestina. Insomma un gioco di prestigio.
I pagamenti sono continuati e continuano tuttora. Una violazione delle norme internazionali sul contrasto al terrorismo e delle leggi interne dei paesi donatori.
Se tutte queste cose non le sapevi, condividi questo thread!
Se invece le conoscevi condividilo con tutte le persone a cui potrebbe interessare conoscere una questione poco presente sui media italiani.
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